Recensione "La scuola al bivio" edito da FrancoAngeli

La scuola al bivio. Mercato o democrazia? di Massimo Baldacci, edito da FrancoAngeli cerca di esplorare il rapporto tra scuola e politica per offrire alla scuola la possibilità di dare risposte all'odierna crisi storico-sociale e educativa. Il pregio del volume sta nel fatto che le tre parti che lo compongono possono essere lette anche in ordine inverso.


Infatti, la prima parte più teorica non deve necessariamente precedere la terza più centrata su problemi concreti. La parte iniziale propone interessanti riflessioni sul rapporto tra pedagogia e politica, facendo un parallelismo sul piano epistemologico; viene proposta una sorta di traducibilità tra le due categorie, ponendo sullo stesso piano i rapporti di egemonia e i rapporti pedagogici. Pedagogia, filosofia, politica... tutto si intreccia, permettendo al lettore di cambiare più volte il punto di vista sul sistema educativo.
La seconda parte del volume consiste in due approfondimenti fondamentali per capire il rapporto tra la pedagogia e la politica attraverso due grandi pensatori: Dewey e Gramsci.
La terza parte del volume è quella che entra nel mondo della scuola attraverso esempi concreti ed è forse la parte più interessante, se letta alla luce delle pagine che la precedono: è molto utile la parabola della storia della scuola italiana vista come rapporto tra la storia interna della scuola e quella esterna politico-sociale (con riflessioni su leggi e riforme cardine del sistema scolastico); vengono poi approfonditi il rapporto scuola-lavoro, l'utilizzo dei nuovi media nella didattica e, soprattutto, la didattica per competenze
Ultima, ma non meno importante,  l'educazione al pensiero critico, aspetto che è importante valorizzare e promuovere nell'insegnamento di qualsiasi disciplina.

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