Recensione " Questa (non) è matematica" di Editoriale Scienza


Molto interessante il volume Questa (non) è matematica di Anna Weltman per la casa editrice Editoriale Scienza, che finalmente ho avuto il tempo di consultare, ora che la scuola è terminata!
Un libro per giocare con matematica e geometria, divertendosi e disegnando: un vero e proprio album da disegno guidato alla scoperta di una matematica diversa. Consigliato a casa, per i bambini, ma anche per gli insegnanti che vogliono proporre un percorso diverso e interdisciplinare.

Vi anticipo che si tratta di un libro molto particolare, ma ben utilizzabile a scuola, in tutte le classi di primaria, a partire, proporrei io in via prioritaria, dalla terza. L'intento è quello di unire la matematica e l'arte, in un insieme di attività che permettono di fare matematica divertendosi, imparando e scoprendo che la matematica e l'arte sono tanto lontane quanto simili.
Il testo si sviluppa con una serie di esercitazioni pratiche realizzabili grazie a semplici strumenti che tutti possiamo facilmente reperire (compasso, nastro adesivo, carta millimetrata, carta bianca, carta da lucido, forbici, goniometro - ma non necessario, perché nel libro ci sono gli angoli da ritagliare e utilizzare come base). Grazie a questi strumenti si possono svolgere le attività proposte: provo a raccontarvene alcune.
Imparando a utilizzare il compasso si passa velocemente a realizzare, su pagine con l'apposita quadrettatura, degli schemi geometrici (in arte, campi fioriti); allo stesso modo il cerchio si può costruire con le parabole, grazie a un semplice righello. Dai cerchi è un attimo passare ai mandala, ma non certo pronti da colorare: no, li dobbiamo costruire noi!
Poi arrivano i triangoli: ecco allora motivi geometrici che diventano bellissime greche; successivamente i triangoli danno vita ai frattali, ma anche a triangoli di numeri.
Seguono poi puzzle di figure geometriche e altre figure per creare tassellazioni, spirali (anche la spirale aurea!), per poi giocare e disegnare con semplici quadrati. Infine l'arte e la geometria diventano tridimensionali e solide. In fondo, bellissime quadrettature tutte diverse da fotocopiare per essere riutilizzate più volte.

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