Recensione "Pierino Porcospino" di Martino Negri (FrancoAngeli)

Oh, che schifo quel bambino! 
È Pierino il Porcospino:

egli ha l’unghie smisurate 

che non furon mai tagliate; 
I capelli, sulla testa,
gli han formato una foresta 
densa, sporca, puzzolente. 
Dice a lui tutta la gente: 
Oh, che schifo quel bambino! 
È Pierino il Porcospino.




Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l'infanzia, scritto da Martino Negri ed edito da FrancoAngeli, si presenta subito come un volume curioso e indubbiamente interessante.
L'autore di questo saggio ci guida attraverso un'analisi completa dello Struwwelpeter (in Italia Pierino Porcospino), uno dei primi libri nati espressamente per un pubblico infantile. Pierino Porcospino è il libro più letto di tutta la letteratura tedesca per l'infanzia, un libro che oggi può apparirci lontano, sia dal punto di vista storico-letterario che pedagogico, ma la cui conoscenza è fondamentale per chi vuole approfondire letteratura per l'infanzia.

Pierino viene indagato a partire dalla sua prima versione, manoscritta: le storielle allegre ideate dallo psichiatra H. Hoffmann, una raccolta che si inserisce nella tradizione letteraria delle "storie di disgrazie infantili": allegre ma non troppo, perché la morale a conclusione del racconto prevede che ad ogni comportamento sbagliato segua necessariamente una disgrazia. Pur sempre allegre, però, perché le storielle di Hoffmann possiedono la peculiare caratteristica di saper mescolare così bene la paura (lo spauracchio) della punizione, il piacere di veder rappresentato il proibito e il riso grazie all'ironia dei versi. Nel testo di Negri, ovviamente, non può mancare un capitolo dedicato a Pierino Porcospino come precursore dell'albo illustrato: il potere delle immagini si fonde a quello dei versi, abitando lo spazio della pagina in modo peculiare.

L'apparato iconografico del testo è ricchissimo ed è reso ancora più piacevole dalla qualità della carta e della stampa; troviamo non solo immagini tratte dalle numerose edizioni di Pierino Porcospino, ma anche dalle sue imitazioni, parodie e opere che a lui si sono ispirate.
Un testo davvero consigliato: la conoscenza di Pierino Porcospino e, in generale, del panorama delle "storie di disgrazie infantili" è un tassello imprescindibile per comprendere appieno tutta la storia della letteratura dell'infanzia.

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