Recensione: "Guida al potenziamento DSA e BES" di Tredieci

Oggi voglio presentarvi una guida didattica che ho trovato utile e ben strutturata. Essendo insegnante di sostegno, l'ho subito utilizzata con i miei bambini, alcuni dei quali stanno proprio affrontando con enormi difficoltà la letto-scrittura.

Percorso strutturato in modo graduato per facilitare l'apprendimento della letto-scrittura
di Simonetta Mazzetto
Casa Editrice Tredieci


PER CHI
Insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, educatori, genitori, tutor a casa.

DESTINATARI
Bambini di classe prima con difficoltà nell'avvio della letto-scrittura, bambini con disabilità, che devono iniziare un percorso di letto-scrittura.

Cos'è la guida e come si presenta
Si tratta di un volume di 224 pagine, in bianco e nero e con immagini semplici, perfetto per essere fotocopiato. In omaggio si riceve un CD con esercizi per la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM).
Obiettivo della guida è offrire agli insegnanti un percorso graduato e ben strutturato, di stampo fonosillabico, perfetto per i bambini in difficoltà.
Una guida in stampato maiuscolo, chiara, efficace, semplice da seguire, con immagini altrettanto efficaci, nello stile che contraddistingue la casa editrice Tredieci che ha sempre un occhio di riguardo per i bambini con difficoltà.

I suoi punti di forza in breve
- Carattere stampato maiuscolo mantenuto per l'intero percorso;
- pagine di arricchimento lessicale;
- sguardo dedicato alla fonologia;
- pagine di verifica accurate e adeguate al percorso svolto;
- immagini chiare, non troppo ricercate;
- chiarezza espositiva;
- metodo fonosillabico con uso esclusivo di sillabe note;
- materiali facilmente fotocopiabili;
- giochi e strumenti compensativi da fotocopiare e conservare.

Com'è strutturata e cosa contiene nel dettaglio
Di seguito cercherò di farvi un quadro chiaro di come è strutturato il volume, mettendo in risalto le particolarità del testo man mano che vengono incontrate.
1. LA COMPETENZA METAFONOLOGICA. La guida inizia con una serie di suggerimenti per l'insegnante, da sfruttare all'inizio del percorso per esercitare i bambini su un aspetto talvolta trascurato: la fonologia. Alla primaria, spesso, non si propongono giochi fonologici, perché ci si aspetta che questo sia compito della Scuola dell'Infanzia. Anche se questo fosse vero, è necessario dedicare almeno 10 minuti al giorno alle competenze fonologiche con semplici giochi che, oltretutto, piacciono molto ai bambini, sia per iniziare le attività sia per fare una pausa ludica ogni tanto. La guida contiene esempi chiari di giochi con suoni e rumori (per aiutare la discriminazione uditiva), giochi di ritmi (per fare fonologia anche con il corpo) e di classici giochi fonologici. A questo proposito, potete trovarne altri in questo mio post.
2. LE FILASTROCCHE. Il volume prosegue presentando alcune semplici filastrocche che, insieme ai giochi fonologici precedentemente presentati, sono utilissime per sciogliere la lingua, imparare che le parole possono essere musicali, avviarsi alla poesia.
3. PRESENTAZIONE DEI SUONI VOCALICI. Le vocali vengono presentate in più modi: legate a suoni reali (es. un neonato che piange fa "aaa") ma anche a posizioni del corpo, cosa che aiuta la memorizzazione ma anche il divertimento. Infine, la presentazione delle vocali avviene anche facendo notare la posizione che la bocca assume per produrre il suono, il tutto per fissare la vocale in mente. Successivamente ogni vocale viene presentata a parte, sia con esercizi di riconoscimento di immagini che iniziano con quel suono sia con esercizi grafici di scrittura. Seguono, poi, numerose pagine sia di arricchimento lessicale con immagini di parole meno note, sia attività di sintesi e verifica, sia esercizi vari su tutte le vocali (schede tradizionali e giochi, tra cui un interessante domino da fotocopiare e costruire con i bambini).
4. SVILUPPO DELLA COMPETENZA METAFONOLOGICA CON LE CONSONANTI. Interessante è il fatto che il testo, prima di presentare le consonanti una ad una, offra alcuni esercizi, prevalentemente ad immagini, per rinforzare la competenza fonologica e quindi il collegamento tra suono e immagine di un oggetto che inizia, finisce, contiene quel suono.
5. PRESENTAZIONI DEI SUONI CONSONANTICI. Ogni consonante è presentata con una sequenza di proposte sempre simile, in modo da aiutare il bambino a memorizzare il lavoro svolto, grazie alla routine. In particolare, prima si lavora sul suono e sulla sua somiglianza ad un oggetto (es. per la M le montagne); poi ci si concentra sulle sillabe formate grazie all'associazione con la vocale, il tutto arricchito da immagini esplicative; si passa alla parte grafomotoria, con indicazione della direzionalità della scrittura (cosa fondamentale, nella prevenzione delle disgrafie) e si prosegue così con ben una pagina dedicata a ogni sillaba, contenente esercizi di riconoscimento, completamento e scrittura di parole. Si presenta man mano la lettura di parole e frasi che contengano solo ed esclusivamente lettere già note, cosa utilissima che ho sperimentato io stessa in classe ed è veramente efficace. Man mano che vengono presentate le consonanti, ovviamente, gli esercizi aumentano di difficoltà, in particolare la lettura di frasi.
5. PRESENTAZIONE SUONI DIFFICILI. Al termine delle consonanti, inizia una sezione dedicata ai suoni difficili della lingua (suoni duri e dolci di C e G, GN e GL, SC dolce e dura, MP e MB, dittonghi e iati, suoni complessi come BR, CR, DR, FR, GR, PR, STR, ecc.
6. RINFORZO VISIVO SILLABE IMMAGINI. Infine chiude il volume, una serie di mappe, potremmo dire strumenti compensativi, da fotocopiare e tenere nel quaderno di ciascun bambino, per aiutarlo in casi di difficoltà di memorizzazione di suoni.

Consigli per l'utilizzo
Si tratta di una guida fondamentale per gli insegnanti di classe, che possono affiancare al libro di testo, per aggiungere esercizi o per preparare verifiche. Utilizzare un metodo fonosillabico come quello presentato permette ad ogni bambino, anche a quelli che stentano nell'avvio della letto-scrittura, di raggiungere risultati soddisfacenti e quindi permette di migliorare l'autostima e, per un effetto che gli insegnanti ben conoscono, migliorare anche l'apprendimento. Allo stesso modo, se in classe è presente un bambino che ha particolari difficoltà, in attesa di certificazione, potrà trarre giovamento dall'utilizzo di schede così strutturate.
Altrettanto utile per gli insegnanti di sostegno che si trovano davanti a bambini in difficoltà con la lettura e la scrittura. Per alcune disabilità il metodo fonosillabico è l'unico consigliato e questa guida, proponendo numerosi esercizi anche simili tra loro, permette di offrire a questi bambini una tipologia di lavoro che ben si sposa con il loro modo di apprendere, andando a rinforzare gli automatismi, grazie alla ripetizione e al rinforzo.

Suggerimenti per la casa editrice
Aspettiamo il secondo volume! Sicuramente sarebbe interessante una guida simile che però affronti le difficoltà ortografiche in maniera altrettanto precisa e puntuale, a cui aggiungere una sezione dedicata allo stampato minuscolo e al corsivo, per far esercitare quei bambini che hanno raggiunto una buona competenza nella letto-scrittura e possono proseguire con sicurezza nel percorso scolastico.

Potete sfogliare l'anteprima della guida qui:

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